Grandi Opere
Ritter, un’incisione per un affresco -
“Nel 1513 Albrecht Dürer portò a compimento un’incisione eseguita a bulino i cui contenuti iconografici, pur provenendo dall’immaginario medievale, erano tuttavia rivestiti di un nuovo simbolismo che acquistava forma grazie ad una tecnica di rara perfezione. Sin dalla prima stampa questa incisione si rivelò un’icona del Rinascimento europeo. E’ conosciuta con il titolo: Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo. (Ritter, Tod und Teufel). Un cavaliere attraversa la foresta, il Diavolo e la Morte lo tormentano lungo il percorso. Ma l’uomo rinchiuso in un’armatura d’acciaio lascia intravedere uno strano sorriso, che potrebbe essere quello di un filosofo cinico. Per Panofsky è il sorriso scettico dell’homo novus, indifferente agli idola dell’età oscura. […]














“Un grande disegno di 8 metri quadrati fu realizzato in Brera nel giugno del 2005 all’interno di una lectio magistralis incentrata sulla teoria e pratica del disegno in età rinascimentale. Il soggetto è una libera interpretazione della famosa incisione di Dürer. Gli affreschi, tratti da questo disegno furono da me eseguiti nel 2006, dopo un periodo di interruzione del progetto Ritter. Sono stati realizzati secondo il sistema definito “buon fresco”, su intonaci applicati su rete metallica incamottata. Questa praxis consiste nel dipingere con pigmenti sciolti in acqua esclusivamente nei tempi della reazione chimica della calce chiamata carbonatazione che avviene nel lasso di tempo in cui l’intonaco perde lentamente l’umidità.
L’evento chimico permette alle sostanze pigmentate di aderire al muro e solidificare con esso. Ragione per la quale viene esclusa l’applicazione dei colori ad evento concluso. La resa cromatica di un dipinto eseguito sull’intonaco umido è esemplare e non paragonabile ad un sistema “a secco”, cioè con colori temperati con un agglutinante. Ciò pone la netta differenza di qualità delle opere eseguite con tale procedimento e spiega perché non tutte le pitture murali sono degli affreschi.”
Le fasi di lavorazione del cartone furono filmate con una videocamera. Il montaggio delle riprese dette luogo ad un video intitolato Handriss, proiettato nella sala conferenze del M.A.N.N. durante la presentazione della mostra, il 26 aprile del 2007.
Vincenzo Sorrentino
Dal documento di presentazione della mostra Ritter; un’incisione per un affresco. Museo Archeologico Nazionale di Napoli, maggio 2007